Ciceri e tria pasta fritta con ceci, cantata dal poeta Orazio. La pasta fresca tradizionale salentina con una parte fritta e l’altra bollita unita ai ceci. Una vera bontà tramandata per secoli che ancora incanta, un contrasto unico tra la pasta morbida bollita e quella croccante appena fritta.
Ciceri e tria pasta fritta con ceci cantata da Orazio
Come altre ricette della tradizione anche per ciceri e tria lasciamo un posto d’eccezione. La ricetta è molto semplice e la sua preparazione è caratterizzata dal metodo di cottura. Infatti la pasta fresca viene in parte fritta in olio di oliva e in parte cotta in acqua. Infine il tutto unito a ceci cotti per formare questa deliziosa ricetta del Salento.
La lavorazione della pasta è semplicissima e anche se non riuscirete ad attorcigliarla, niente paura. Difatti in molte ricette la pasta, chiamata anche massa di San Giuseppe, potete trovarla nella versione liscia. La tradizionale pasta ‘ncannulata’, cioè attorcigliata, è una vecchia tradizione locale tipica del Salento con le celebri ‘sagne ncannulate’. Sarà sicuramente più facile di quello che credete e del resto provarci non costa nulla.
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Preparazione
Ciceri e tria
Per la ricetta ciceri e tria, servono i ceci già cotti. Potete usare quelli già pronti in scatola oppure, come regola vuole, metterli a bagno almeno 8 ore prima e cuocerli lentamente per un paio di ore.
- Per prima cosa prepariamo l’impasto per la pasta fresca. Quindi mettete la semola rimacinata poi l’acqua e ancora più importante il sale. Questo perché una parte della pasta verrà fritta e quindi non assorbirà il sale dall’acqua della cottura.
- Impastate e formate il classico panetto che lascerete riposare per 30 minuti.
- Dopo questo tempo stendete la sfoglia e tagliate la pasta a strisce di circa un centimetro e mezzo, come se fossero pappardelle.
- Tagliate le strisce a 15 cm circa di lunghezza e poi attorcigliatele, facendo scorrere delicatamente la pasta da metà palmo della mano verso le dita, con una leggera pressione. Per questo scopo si consiglia una tavola ruvida.
- Dopodiché mettete un pentola con l’acqua sul fuoco, mentre in una padella aggiungete olio di oliva extra vergine, circa sei cucchiai. Appena caldo friggete quasi una metà della pasta fresca, facendo attenzione a non bruciarla. Dovrà solo diventare croccante e dorata.
- Appena pronta la pasta fritta, detta appunto tria, toglietela dalla padella nella quale invece metterete ceci.
- Cuocete la restante parte di pasta in acqua leggermente salata. Poi scolate e unite ai ceci.
- Fate dunque insaporire due minuti e per ultimo unite la pasta fritta a fuoco spento.
Per concludere impiattate ciceri e tria ancora caldi e servite con pepe macinato fresco.
Ingredienti
300 g semola rimacinata
140 g di acqua
6 g di sale
400 g di ceci cotti
olio evo q.b.
pepe q.b.