La massa salentina è un tipo di pasta fresca cotta nel pomodoro allungato con acqua. Una piatto a metà tra la minestra e un normale primo casareccio.
Pasta fresca cotta nel pomodoro – massa salentina, la pasta che si mangia con cucchiaio e forchetta
Quando si riprendono vecchie ricette è sempre molto emozionante. La massa salentina è un tipo di pasta molto ricorrente nella tradizione contadina del tacco d’Italia. Infatti la massa viene impiegata anche con la più celebre ciceri e tria che in molti prepararono anche con pasta spezzata secca. Le ricette che vengono dal mondo contadino hanno oltre al fascino anche il gusto delle cose semplici e non solo. Il cibo era al tempo una vera gratificazione e ricompensa, quindi doveva essere assolutamente gustoso.
La pasta fresca cotta nel pomodoro è una di quelle ricette che si perdono nella notte dei tempi o forse meglio dire nei giorni caldi e torridi dell’estate. Per dirla tutta, la pasta fresca cotta nel pomodoro si consumava in estate, con la presenza dell’ortaggio fresco, ma poi lasciava il posto ai ceci o broccoli nei periodi più freddi. Infatti la massa è una specie di tagliatella di pasta fresca più larga che viene poi spezzata con le mani e calata direttamente nel condimento. È tutt’ora una lavorazione semplice che non richiedeva al tempo particolari lavori manuali e poteva essere preparata dal ritorno dei campi abbastanza velocemente. Si può leggermente arricciare oppure lasciarla liscia e spezzare con le mani oppure come dei maltagliati più lunghi.
Come si mangia la pasta fresca cotta nel pomodoro?
Come abbiamo già detto la pasta fresca cotta nel pomodoro è a metà tra una minestra e un normale piatto di pasta. Si dice che si mangi con cucchiaio e forchetta contemporaneamente proprio per la particolarità del piatto. La caratteristica della massa con i pomodori freschi è proprio quella di avere un condimento molto più liquido e come tale difficile da consumare solo con la forchetta.
Le ragioni di questo antico pasto salentino si possono cercare tra le ragioni organizzative. Spesso nelle cucine di campagna non si potevano utilizzare due padelle contemporaneamente, sia per ragioni di possesso che per questioni di spazio nellu cantune – camino domestico. Quindi la necessità di cuocere la pasta appena fatta in casa direttamente nella pentola del condimento con l’aggiunta di acqua.
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Preparazione
Pasta fresca cotta nel pomodoro – massa salentina
- Per prima cosa formate l’impasto della massa salentina con acqua e semola rimacinata. Lasciatela riposare 30 minuti e poi stendete la sfoglia al mattarello come per le tagliatelle.
- Quindi infarinate la sfoglia e ripiegate in tre. Poi tagliate la pasta a strisce di circa 2-3 cm. Non è importante essere precisi.
- Subito dopo spezzate con le mani la massa oppure tagliatele strisce di pasta con un coltello di circa 10-15 cm di lunghezza.
- Dopodiché passate al condimenti. Mettete quindi olio e cipolla in una padella grande e fate rosolare. Poi aggiungete i pomodorini tagliati e lasciate cuocere per 5 minuti.
- Riscaldate l’acqua in un pentolino e appena calda aggiungetela ai pomodori. Riportate quindi a bollore il condimento liquido.
- Per concludere la ricetta della pasta fresca cotta nel pomodoro, versate la massa salentina e lasciate cuocere per 5 minuti.
Servite con foglie di basilico e pepe macinato fresco. Nelle abitudini contadine il formaggio si usava poco o almeno quando era disponibile. Scegliete quindi di metterlo in base ai vostri gusti.
Ingredienti
300 g semola rimacinata
140 g acqua
15 pomodori freschi
2 bicchieri di acqua
olio evo q.b.
½ cipolla
basilico q.b.